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Tutela della qualità dell'aria - vincoli alla bruciatura dei residui colturali

Bruciare i residui colturali è una pratica da abbandonare, per motivazioni agronomiche (si distrugge sostanza organica, elemento alla base della fertilità del suolo), ambientali (si produce particolato fine, molto nocivo per la salute dei cittadini) e di sicurezza (aumenta il rischio di incendi boschivi).
Data:
Martedì, 10 Ottobre 2023
Tutela della qualità dell'aria - vincoli alla bruciatura dei residui colturali

Descrizione

Dal 2021 (DGR 26 febbraio 2021, n. 9-2916) sono vigenti vincoli rafforzati nel periodo invernale, quando è particolarmente alto il rischio di superamento delle soglie massime di concentrazione delle polveri sottili, nelle aree di superamento dei valori massimi di particolato nell'aria (Comuni delle Zone IT0118, IT0119 e IT0120, di cui al link sotto indicato)dal 1 settembre al 15 aprile è vietato bruciare le paglie e le stoppie di riso, mentre dal 15 settembre al 15 aprile è vietato bruciare qualsiasi materiale vegetale, sia erbaceo che arboreo, anche se in piccoli cumuli e/o al di fuori dell'ambito agricolo professionale (es. orti e giardini privati) né è applicabile da parte dei Sindaci alcuna deroga temporanea al divieto. Ad oggi, non è applicabile nemmeno la deroga prevista per le emergenze fitosanitarie, poiché in Piemonte l'Autorità competente non ha proclamato emergenze fitosanitarie che prescrivano la bruciatura dei residui colturali.


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Luogo

Il Municipio
Indirizzo: Piazza Castello, 2

Telefono:
+39 0141/85.64.47
Email:
info@comune.moasca.at.it
PEC:
comunedimoasca@pec.it

Ulteriori Informazioni

Ultimo aggiornamento

10/10/2023 10:10




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